Federico di Leo Lionni in stop motion

Federico di Leo Lionni in stop motion

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Durante la quarantena ci siamo sentiti un po’ come i topini del racconto illustrato “Federico” di Leo Lionni, capolavoro della letteratura per bambini. Abbiamo deciso così di dare vita ad una reinterpretazione di gruppo ed in chiave fotografica, con la tecnica dello stop-motion.

I topini raccontati da Lionni devono affrontare l’inverno chiusi nella loro tana: finchè le provviste sono abbondanti va tutto bene, ma quando esse iniziano a scarseggiare sono le parole, la poesia, i ricordi (nel nostro caso le fotografie!) e le storie a rendere sopportabile il freddo e la clausura.

Il racconto è un inno al valore della creatività e dell’arte, ma anche al rispetto verso tutti i “mestieri” fatti bene, quelli materiali, quanto quelli astratti, frutto dell’intelletto.


Le fotografie sono di:
Luca Bacchetti, Claudio ed Ariel Benenti, Guido Fassio, Andrea Gerbotto, Maria Madeo, Silvia Manzone, Stella Saracino, Maurizio Siena, Nicolò Spadafora, Manuela Todaro.

I disegni dei topini sono di Maria Madeo.

Ci ha prestato la voce Sara Gobbo.

Montaggio di Guido Fassio.


La tecnica dello stop-motion

Lo stop motion è una tecnica di animazione che crea l’idea del movimento attraverso singoli fotogrammi, scattati ad oggetti che si muovono progressivamente e riprodotti in sequenza. E’ una tecnica che è stata utilizzata in molti film di animazione tra i quali ad esempio Galline in fuga, Coraline, The nightmare before Christmas…

Richiede molta pazienza: infatti per creare movimenti fluidi occorrono 24 scatti per ogni secondo di animazione. D’altra parte è una tecnica piuttosto facile ed è una attività che proponiamo spesso nei laboratori con i ragazzi. E’ molto divertente applicare la stop motion non solo a soggetti inanimati, ma anche ad umani per ricreare “magie” ed effetti speciali.


Puoi trovare tutti passaggi per realizzare una stop-motion in questo video-tutorial, realizzato da Guido: